Tab Article
La storia di due anni terribili, dell'inferno in quello che oggi chiamano Nordest: dal luglio 1943 all'estate 1945, quando la guerra, soprattutto da queste parti, fu anche guerra civile. In poche centinaia di chilometri si affrontarono nazisti, fascisti, partigiani della Resistenza, volontari della libertà, alleati, jugoslavi di Tito, ustascia, cosacchi, polacchi... Chi combatteva per consegnare l'Italia all'invasore e chi per liberarla. E per mesi i morti si accumularono sui morti, sino al tempo delle vendette. Qui niente è stato risparmiato: bombardamenti, combattimenti, rappresaglie, deportazioni, torture, delazioni, sterminio di ebrei, giustizia sommaria. Qui è stato aperto l'unico campo di concentramento con forno crematorio in Italia. Alla fine sono rimasti crateri e orfani, massacri di donne e bambini, sterminati nei loro villaggi per rappresaglia, corpi gettati nelle foibe per odio, trucidati per coprirsi la fuga, talvolta eliminati semplicemente per vendetta. Sessant'anni dopo è una storia ancora aperta e in alcuni casi ancora coperta dal silenzio.