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"Il mondo non è mai stato così ricco e oggi abbiamo a disposizione tutti i saperi, gli strumenti e le competenze di cui abbiamo bisogno. Potremmo goderci un mondo pulito, verde e ricco, in grado di garantire a tutti una vita dignitosa su un pianeta sano. Non è una remota utopia, ma una possibilità concreta. La crisi potrebbe rappresentare una straordinaria opportunità per costruire un mondo del genere." Mentre Susan George scriveva queste righe, la crisi greca era appena iniziata e non c'era ragione per lasciare che la questione del debito sovrano ellenico traboccasse, estendendosi fino al punto da contagiare praticamente l'intera Europa. Situazione divenuta, però, purtroppo realtà in questi ultimi mesi, durante i quali la crisi si è fatta sempre più complessa e profonda, toccando la vita di ognuno di noi. Povertà, ineguaglianze, un accesso sempre più limitato al cibo e alle risorse idriche, il collasso dei mercati finanziari internazionali e i terribili e inaspettati effetti del cambiamento climatico: ogni aspetto di questa crisi può essere fatto risalire a un'élite che ha efficacemente eroso i nostri diritti, estromettendoci dal potere. L'obiettivo di questo libro è spiegare come e perché ci siamo cacciati in questa situazione e in che modo possiamo uscirne, a tutto vantaggio del pianeta e di coloro che vi abitano. Gli ostacoli che dobbiamo fronteggiare non sono di natura tecnica, pratica o finanziaria, bensì politica, intellettuale e ideologica.