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Il volume registra le esperienze del Festival di Santiago a Mil2008 al quale l'Ente teatrale italiano ha affidato una compagine rappresentativa della scena italiana di oggi e domani. Ma non solo, questo testo è la traccia di un percorso multiplo nel quale dare ai "nostri viaggiatori la possibilità di aggiornare la memoria e di adeguarla al lavoro del presente". Un momento rigoglioso di eventi intorno ai quali raccogliere le epifanie, gli assoli, le affabulazioni di intellettuali ed artisti - da Alessandro Baricco a Rodrigo Bazaes, da Romeo Castellucci a Antonio Skármeta, da Pippo Delbono a Ramón Griffero - istituzioni ed organizzatori dei due paesi. Un lavoro prezioso dunque, perché inaugura una modalità di interagire con la contemporaneità di un'arte che sfugge nell'attimo in cui esiste. E che si inserisce nell'ambito di una curiosa e diffusa progettualità, capace di coinvolgere collaborazioni con paesi ed istituzioni, tanto in Italia quanto all'estero, per testimoniare lo scambio di patrimoni culturali, per conservarne traccia e memoria, valorizzando specifiche identità e le interconnessioni con altre forme espressive, nei diversi contesti sociali.