Tab Article
Lo studio tende a sottolineare che l'aver trascurato la pianificazione territoriale e l'apporto della città nel processo di industrializzazione, che si voleva perseguire in Calabria con l'Intervento Straordinario, è stato un errore cruciale che ha reso inefficaci anche gli effetti indotti degli insediamenti produttivi realizzati. Per attuare, oggi, i programmi di investimento pubblici e privati in Calabria e rendere più competitivo e attrattivo il territorio, è necessario inquadrare gli interventi in un contesto "strategicamente pianificato": bisogna superare quella contraddizione che concepiva il piano urbanistico separato dai processi economici. Lo studio si confronta con il processo di globalizzazione in cui la città assume significati nuovi, cioè non delimita più solo le attività tipicamente urbane, ma, superando in molti casi i limiti amministrativi, nei rapporti funzionali e nella frequenza degli scambi, prevale sui criteri puramente topografici. Bisogna, quindi, governare l'area vasta, cioè avviare la politica dei sistemi urbani, organizzando e infrastrutturando il territorio, cioè materializzando le dinamiche globali per creare opportunità di sviluppo all'intera collettività.