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Il Catasto onciario di Bellante, tra i pochissimi pubblicati in volume nella provincia di Teramo, è una fonte storica fondamentale per l'esame e la descrizione, sotto molteplici aspetti, della condizione economico-sociale della cittadina a metà Settecento. Attraverso i numerosi dati tecnico-economici contenuti nelle rilevazione catastale, la cui attenta trascrizione si deve al ricercatore Silvio Di Eleonora, viene ricostruita dallo storico Sandro Galantini, nella prima parte del volume, la vicenda storica ed umana del centro collinare ma anche i rapporti che nel corso dei secoli la legarono ad altre realtà del territorio provinciale, la composizione della popolazione ed il suo andamento demografico tra Cinquecento ed Ottocento, il ruolo e l'incidenza degli organismi religiosi, della feudalità laica e delle classi sociali con la mobilità di ceto, la distribuzione della proprietà, le caratteristiche della campagna e del nucleo urbano. Un grande e intrigante affresco della Bellante di metà Settecento finalmente restituito alla comunità scientifica ed alla più ampia fruizione.