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Sette racconti uniti dal comune denominatore della paura e dal pensiero ossessivo che un sogno possa trasformarsi in un incubo per un errore umano o per un caso del destino, trascinando i protagonisti in un inferno senza ritorno. Sono le storie, quasi tutte ambientate in Abruzzo e in particolare tra i monti della Laga, de "La porta di ferro e altri racconti", seconda prova letteraria del giornalista teramano Nicola Catenaro. Il volume è il secondo della collana "Le Lettere", diretta dal critico letterario Simone Gambacorta. Alcune delle storie raccontate nel libro prendono spunto dalle leggende di chi abita alle pendici dei monti della Laga, nel cuore di quello che oggi è il Parco nazionale del Gran Sasso, oppure s'ispirano a paure del Medioevo di cui in provincia di Teramo si conservano in maniera chiara le tracce (è famoso nella Cattedrale di Atri l'affresco "La danza macabra").