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"Mi chiamo Valerio Chiappino, ma tutti mi conoscono come 'Zio Ematitos'. Sin da bambino mi sono sempre dilettato nel pensare e dire sciocchezze, facendo giochi di parole semplici o arzigogolati, anagrammi, battute squallide, ignorato più a meno da tutti, genitori parenti ed amici. Poi un giorno mi resi conto che questi deliri mentali, che mi immaginavo anche nella mente sotto forma di scenette surreali, potevano essere trasportati in vere e proprie "opere", che potevo condividere con la gente. Siccome l'arte del disegno non mi appartiene, iniziai a farle con il computer, ritagliando e modificando foto che raccattavo qua e là in rete, dei veri e propri collage digitali. Iniziai a pubblicare queste opere demenziali su un blog, con risultati inesistenti, difatti mi scoraggiai subito e cessai l'attività. Qualche anno dopo ricominciai a pubblicarle su Facebook. L'inizio fu di nuovo deludente, ma questa volta non mi scoraggiai, anche perché la cosa mi divertiva indipendentemente dal risultato col pubblico. La mia costanza fu premiata: alcune opere iniziarono a diventare virali, la popolarità si espanse, sempre di più."