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Siamo nel 1984, quando nascono le prime comunità per il recupero dei tossicodipendenti. Marco trascorre due anni in una comunità, dopo aver conosciuto la schiavitù dell'eroina e una vita randagia. Sul suo diario si rincorrono pensieri, speranze e paure che scandiscono quelle giornate di prigionia volontaria. Finché arriva Giò, la nuova operatrice, e la sua vita si illumina. Alla fine del programma di recupero di Marco, i due vanno a vivere insieme. Comincia un periodo di piccole gioie e fatiche quotidiane, la ricerca di un lavoro, la casa da arredare, le amicizie, l'amore, le vacanze. Una favola da assaporare fino in fondo con desiderio e urgenza. Come i goal più belli e indimenticabili, quelli che avvengono "all'ultimo minuto", ti sorprendono quando meno te l'aspetti e durano lo spazio di un attimo, perché Marco è sieropositivo.
