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Sulla costa selvaggia della Columbia Britannica bagnata dal Pacifico, al confine con l'Alaska, una peculiare sottospecie di lupo grigio vive al riparo (o quasi) dalla mano dell'uomo. Distribuiti sul continente e sulle isole vicine, questi lupi nuotano in mare aperto tra terre emerse che distano chilometri l'una dall'altra, lottando con venti mutevoli, acque gelide e balene assassine. Le loro caratteristiche fisiche e comportamentali, così come le tradizioni del branco, sono il frutto di un adattamento millenario alla foresta pluviale della regione, dove questi esemplari convivono con specie dagli areali molto vasti come i grizzly, le megattere, i salmoni e gli uccelli migratori. In questi luoghi, per diciassette anni, il giornalista e fotografo Ian McAllister ha vissuto gran parte delle sue giornate seguendo meticolosamente le tracce dell'ultimo branco di lupi selvaggi fino a conquistare totalmente la loro fiducia: è stato accolto nel loro territorio, gli è stato permesso di assistere alla nascita dei cuccioli e di seguire le migrazioni, e grazie a questa meravigliosa convivenza è riuscito a raccogliere preziosissimi appunti e migliaia di fotografie. Il libro è il resoconto di questa straordinaria esperienza, in cui l'autore - grazie anche a una scelta stilistica a metà tra il diario scientifico e il memoir - ha il grande merito non solo di restituirci informazioni utili per la salvaguardia di un habitat, ma di catapultare il lettore tra le nevi e i ghiacciai di quelle foreste.