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La satira di Giovannino Guareschi è protagonista di questa pubblicazione. Il lavoro grafico di Guareschi delinea, a partire dalla fine degli anni Trenta, l'evoluzione del gusto italiano dell'immagine sulla base di una situazione culturale attenta alle novità linguistiche d'oltreconfine: agli inizi si riconosce, ad esempio, un vivo interesse per il segno di Grosz, mentre più avanti si riconosce nella linea grafica di Guareschi l'influsso di Saul Steinberg, il noto disegnatore americano, di origine rumena e studente, in quegli anni, a Milano nella facoltà di architettura. Il linguaggio originalissimo di Guareschi si forma e si svolge in rapporto a premessi culturali di alta qualità e con l'apporto di tutta una serie di ardite innovazioni tecniche: dal collage, ad esempio, al fotomontaggio. Così intesa, l'opera grafica di Guareschi è stata oggetto di attente indagini da parte dei docenti dell'Università di Parma (Gloria Bianchino e Vanja Strukelj) per essere poi criticamente ripercorsa da un giovane laureato dello stesso ateneo, Giorgio Casamatti, autore del testo al catalogo.