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Con "Gli Azzurri e i Rossi" De Amicis ci introduce nel mondo di uno sport - il "pallone col bracciale" - che da secoli rappresentava il divertimento preferito del nostro Paese, e che stava rischiando di scomparire sotto la pressione dei nuovi sport di origine anglosassone, tra cui il football e il rugby. Pubblicato per la prima volta nel 1897, segna una sorta di passaggio epocale tra il vecchio e il nuovo. Non solo per il corredo iconografico particolare, che alterna disegni illustrativi (del pittore bolognese Raffaele Faccioli) e fotografie, quasi a sottolinearne la modernità, ma anche per la sottile ironia che pervade l'intero testo, quasi a corrodere dall'interno la serietà del genere.