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Il gioco degli scacchi costituisce una delle espressioni peculiari del Medio Evo europeo. In questo studio viene presentata una panoramica della letteratura ludica scacchistica bassomedievale, rivista e arricchita dalla pubblicazione di alcuni documenti inediti, in un dialogo costante fra le metodologie filologica, codicologica, bibliologica e bibliografica. Su queste basi viene quindi esaminato il codice Roma, Biblioteca Nazionale Centrale, Vitt. Em. 273, uno dei più importanti manoscritti scacchistici del Medio Evo, caratterizzato dalla presenza dall'enigma del Civis Bononiae, riportando alla dignità degli studi scientifici uno dei settori più affascinanti dell'esperienza culturale medievale.