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"Benissimo, sempre!" così si concludevano molte delle lettere inviate dall'autore durante la Grande Guerra, poche semplici parole che racchiudevano le speranze e la voglia di vivere di un giovane che, come molti suoi coetanei, era stato strappato ai suoi affetti e alla sua città, Vicenza, per essere catapultato nel tumultuoso caos della guerra. Ma la guerra non fu vissuta e subita solo da chi si trovava al fronte; genitori, mogli e fidanzate dei soldati convivevano ogni giorno con le dure privazioni che la guerra imponeva ma soprattutto con l'angoscia per il destino dei loro cari. È anche alla loro storia che Ausonia da voce nelle sue missive, cariche di affetto, indirizzate a Giuseppe. Le loro lettere, eccezionalmente giunte integralmente fino a noi, sono state accuratamente scelte dalla curatrice, loro diretta discendente, e collegate fra loro da interludi storici creando un vero e proprio percorso nella memoria che intreccia le loro vite ai destini del nostro paese.