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Monza, per la sua posizione geografica e politica, è sempre stata sul cammino di chi si affacciava all'orizzonte del nord Italia. Beniamina dei grandi, la grande storia vi spesso ha fatto tappa: qui i Romani costruirono il ponte Arena, l'ostrogoto Teoderico un palazzo, Teodelinda il suo oraculum, qui passarono Carlo Magno, gli Ottoni e il Barbarossa, Carlo V richiese la sua corona, qui Maria Teresa d'Austria costruì l'imperial regia villa, Napoleone creò il parco, i Savoia stabilirono la loro seconda residenza reale, l'industria automobilistica italiana volle il suo autodromo nazionale. Monza è sempre stata una città dilacerata tra lo sviluppo economico - che la investe per le grandi risorse umane e strutturali - e la salvaguardia dell'esistente supportato dalla piacevolezza dell'ambiente (basterebbe il parco cintato più grande d'Europa) e dal grande valore dei suoi monumenti storici (basterebbe il Duomo, con il tesoro più antico e prezioso delle cattedrali europee). Ma considerando il percorso storico, si scopre come il suo carattere tenda a conservare tratti di orgoglio per il proprio passato e aspirazione a una pur riservata autonomia, aspetti che vengono fatti propri dalla gente che la abita nel corso dei secoli. La storia bimillenaria di Monza viene raccontata attraverso le vicende dei suoi personaggi, delle sue bellezze, della sua arte, dei suoi monumenti e della sua gente.