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Ormai da secoli l'Engadina ha arricchito l'immaginario collettivo di chi l'ha conosciuta e amata per i suoi paesaggi di eccezionale bellezza. A uno sguardo più approfondito si rivela però anche teatro di suggestive storie, non solo di chi da sempre la abita, ma di molti italiani che l'hanno frequentata tra metà Ottocento e metà Novecento. Aristocratici e borghesi sono stati protagonisti del suo sviluppo turistico, pittori e architetti vi hanno trovato ispirazione, operai e braccianti hanno lavorato ai cantieri delle ferrovie e degli hotel e molti rifugiati hanno cercato riparo da persecuzioni e guerre. Cristina Jucker ripercorre nell'arco dei suoi capitoli l'affascinante storia degli italiani in Engadina, mentre Chasper Pult ricostruisce nel suo saggio il gioco di influenze linguistiche tra la cultura italiana e quella ladina, così lontane, così vicine. Quanto profonde sono le radici culturali italiane dell'Engadina e quanto la tradizione italiana è debitrice nei confronti di questa valle? Un percorso inedito capace di offrire nuovi spunti di riflessione anche per quegli affezionati che dell'Engadina sono profondi conoscitori. Con un saggio di Chasper Pult. Introduzione di Vittore Ceretti.