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Imparare una nuova lingua è di per sé una cura di giovinezza. Si è dimostrato che il cervello di chi studia una nuova lingua dopo i cinquant'anni non perde peso. L'apprendimento delle lingue è importante, è il perno centrale della costruzione di uno spazio comune e dell'integrazione: ma oggi occorre un metodo rapido e flessibile che permetta di dosare il tempo e che eviti noiosi automatismi. Affidarsi al gioco e non solo alle nostre capacità è un aiuto prezioso. La proposta di Jacques Vigne, medico psichiatra e conoscitore della spiritualità orientale, è in questo senso originale. Si basa sulla tecnica dell'"aprire" le parole da memorizzare, creando parole intermedie o ibride: un metodo che corrisponde molto alle tecniche di memorizzazione dei Veda,i testi sacri dell'induismo. Il libro contiene una descrizione articolata delle varie tecniche, collaudate dallo stesso autore, e che risultano efficaci grazie a esercizi di qualche decina di minuti. Un aiuto ulteriore per l'apprendimento viene dalle pratiche di meditazione e yoga descritte nella parte finale. In ogni lingua c'è una cultura e rappresenta il cordone ombelicale sonoro che ci lega alla madre.