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Il culto di Maria è uno dei fenomeni religiosi più importanti della storia e della contemporaneità. Eppure a oggi non esiste uno studio adeguato sulle origini e sullo sviluppo del culto mariano nel cristianesimo antico. Questo libro si propone di rimediare a questa lacuna. Tramite un'ampia e attenta analisi delle fonti documentarie, raccogliendo altresì i dati acquisiti dalle tante ricerche specialistiche compiute negli ultimi 160 anni, esso mostra come il culto mariano ebbe origine e si sviluppò tra il I e il III secolo dell'era cristiana, in ambienti eterodossi, di tendenza gnostico-ascetica, situati per lo più in Siria e in Egitto. Particolare attenzione viene dedicata al ruolo svolto dagli scritti apocrifi: non solo nel promuovere la venerazione della persona di Maria, ma anche nel dare origine a quelle che poi divennero le dottrine e i dogmi con cui la cristianità cattolica ne giustificò il culto: la maternità divina (451), la verginità perpetua (553), la concezione immacolata (1854), la mediazione salvifica (1891), l'assunzione corporale in cielo (1950) e la signoria universale (1954).