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La più sorprendente biografia di Mozart l'ha scritta Paolina Leopardi, affascinata dal destino del genio di Salisburgo e "per l'immensità del suo talento e la grandezza del di lui carattere". Pubblicato anonimo nel 1837, per una forma di cautela e riserbo propria all'indole schiva della sorella di Giacomo, questo testo a lungo dimenticato si rivela un documento eccezionale, non soltanto perché Paolina nel suo isolamento di Recanati dimostra di conoscere a fondo la vita e le opere del musicista, ma anche perché l'autrice trova la forza per raccontare gli ardori, le privazioni, il "gran coraggio" necessario a un artista per affermarsi nella società moderna.