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Consorte di uno dei più noti editori del primo Novecento, al centro della vita culturale milanese, Antonietta Treves fece del suo salotto un luogo d'incontro di letterati e artisti, le cui amicizie coltivò, anche dopo la morte del marito e fino ai pieni anni Settanta. Le molte testimonianze raccolte su di lei da Franco Di Tizio convergono nel descriverla come una donna intelligente, generosa. Di particolare interesse della biografia di Antonietta, il rapporto di amicizia con Gabriele d'Annunzio che, per lunghi anni nel catalogo degli scrittori dell'Editrice, aveva acquisito una grande familiarità con Guido Treves e con la moglie, dei quali era stato testimone di nozze.