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Generazione X, generazione di mezzo, un po' carne un po' pesce. È quella che ha vissuto l'infanzia nel bel bezzo della rivoluzione sociale degli anni Settanta, quando i più grandi ascoltavano i Beatles, i Led Zeppelin e Bob Marley ma anche Lucio Dalla, Battisti, De André, i Pooh e Claudio Baglioni. Si guardava Carosello e poi a letto. Ma di quello che ruotava intorno ancora non capiva molto. L'adolescenza questa generazione l'ha vissuta poi a cavallo tra i Settanta e i favolosi anni Ottanta: gli anni del cult movie Hair con i pantaloni a zampa, i capelli lunghi e arruffati che lasciano il posto agli anni dominati dalle college, gli zainetti firmati e le giacche con spalline modello supereroe dei cartoni giapponesi, quelli che imperversavano su tutti canali del piccolo schermo ormai a colori e dove cominciava a muovere i passi la tv commerciale con le super dotate di Colpo Grosso o Drive In. Si continuava ad ascoltare Bob Marley e i Beatles, insieme agli U2 ma anche ai Duran Duran. In fondo, però, si continuava a non capire molto di quello che ruotava intorno.