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La mostra Viareggio, la città nata dal mare. 200 anni di storia, vuole celebrare due secoli di metamorfosi della città, marcata come tale da Maria Luisa di Borbone duchessa di Lucca, mettendo in risalto quella speciale identità che la lega al mare, alla dinamica delle coste, ai miti romantici, alla costruzione dell'immagine, alle attività ludiche e ricreative, alla nautica e ai cantieri. La città dalle due anime unite dal mare, "sulla spiaggia e al di là del molo", è raccontata attraverso un itinerario che incrocia alcuni temi come la Passeggiata, la Spiaggia, l'Architettura, il Paesaggio, le Arti, i Teatri, il Cinema, le Mode, il Carnevale, il Porto, le Darsene, la Nautica. L'obiettivo è costruire una visione della città, dove l'effimero compenetra il permanente. L'itinerario attraversa personaggi come Maria Luisa di Borbone, Paolina Bonaparte, musicisti da Giovanni Pacini a Giacomo Puccini, artisti da Galileo Chini e Lorenzo Viani a Moses Levy. Sulla scena balneare sfilano costumi e pigiami da spiaggia, carri con Ondina e Burlamacco. Nella cosmopolita città balneare non mancano gli sguardi "altri", di Rainer Maria Rilke, Max Beckmann, Isaac Israëls. Sullo sfondo è la città che cambia, che si amplia lungo la costa e guarda l'orizzonte marino, coi velieri e le imbarcazioni da diporto. Una città che si è sviluppata sulla dialettica tra sogno e realtà, da cui ha saputo trarre quello speciale carattere creativo, quel quid artistico che attraversa tutti i campi e tutte le stagioni.