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"Se mettere un'opera all'indice è già un modo per conoscerla, nei riguardi di Charles Fourier si operò più subdolamente: si gettò sul suo radicale progetto utopico, a cominciare dalla sua opera più inquietante, Il nuovo mondo amoroso, un velo di silenzio. Di questo "sognatore sublime" si occultarono volutamente, fino al 1967, gli scottanti quaderni manoscritti per far sì che la sua visione critica della nostra infelice "Civiltà" non conoscesse adepti al di là delle tardive e parziali rivalutazioni operate da Breton e dai surrealisti. Uguale sorte ebbe questo piccolo trattato sulle corna che intendeva dimostrare, in forma sistematica, le fatali conseguenze della monogamia: l'adulterio e la cornificazione." (Pasko Simone)