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Un antico documento, rinvenuto da un ufficiale nazista nell'abbazia ligure della Cervara, svela un truce omicidio avvenuto nel XVI secolo, legato al naufragio di un veliero, I'Iveglia, avvenuto nelle acque di Camogli. Nel ventre della nave c'è un prezioso carico proveniente dalle Indie, inviato dai reali di Spagna ai banchieri genovesi per estinguere un prestito di guerra mentre in Europa infuria una terribile pestilenza. Nel dicembre del 1943 una scheggia impazzita dei servizi segreti tedeschi, denominata in codice Alce, tenta di recuperare quel tesoro trasferendolo su un U-Boot, ma il sottomarino, attaccato dai partigiani al largo di San Fruttuoso, scompare nel nulla. Trent'anni dopo Ferrari, comandante camoglino, e Treccani, corallaro sammargaritese, individuano il relitto dell'U-Boot che giace davanti a Portofino. Tra Monaco di Baviera e il Tigullio, si dipana così un intricato gioco che si concluderà in un'isola del lontano Pacifico lasciando dietro di sé una tragica scia di sangue.