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«Un libro in cui si intrecciano luci e ombre, chiari e scuri, universo politico e quello economico, personaggi autorevoli nei campi più diversi e uomini e donne del popolo, egoismi, scontri tra fazioni ed esplosioni di solidarietà e generosità, azioni luminose e ribalderie e illegalità, pene e manifestazioni festose, riti religiosi e floklore, apatia e lotte per una vita dignitosa e il riconoscimento dei più elementari diritti, "buon governo" e dominio degli interessi privati sulla cosa pubblica. Tanti medaglioni, dunque, tante schegge di vita ben selezionate, dense di ricche suggestioni evocative e interpretative e tali da costituire un significativo, illuminante spaccato socio-economico e politico della nostra città nel novecento. Il tutto reso con una scrittura sobria, chiara, fluida, capace di coinvolgere chi legge al punto di stimolarne la curiositas e indurlo a riflettere su quanta consapevolezza cresca sulla memoria e sui rischi di un appiattimento sull'immediato, del progressivo allontanamento dai legami con il territorio e dell'oblio come amnesia generalizzata che causa il dissolvimento delle responsabilità individuali e collettive.» (Dall'introduzione del prof. Antonio D'Isidoro).