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Nell'ambito delle celebrazioni per il 4° centenario della morte di Caravaggio, il volume affronta l'argomento delle incisioni caravaggesche, dette "di genere" o di vita reale. Tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento la pittura di Michelangelo Merisi da Caravaggio produce un profondo mutamento nell'arte italiana e straniera. Lo stile dell'artista lombardo, naturalistico ed espressivo, la drammaticità e l'intensità dei personaggi raffigurati, unita a una selezione iconografica spesso inconsueta, che volge l'attenzione a soggetti o a elementi del quotidiano, toccano la sensibilità di molti artisti suoi contemporanei. Le rappresentazioni di Caravaggio e dei suoi seguaci tendono ad avvicinarsi il più possibile alla vita, e queste pitture naturalistiche si diffondono con grande efficacia grazie alle copie delle opere e alle stampe di traduzione. Oggi molti studi tendono a riscoprire significati e cause di tale tradizione figurativa e a ricercare le origini di questi soggetti fioriti nella cultura teatrale della commedia dell'arte. Così oltre a "Caravaggio a Roma" e alle premesse di un nuovo linguaggio pittorico il volume indaga sui soggetti caravaggeschi e la Commedia dell'arte, sulla scena di genere nella tradizione incisoria e si spinge fino al teatro e alla letteratura del '500, alle riunioni conviviali, ai ritratti e motti popolari. Lo completano le testimonianze documentarie e i motivi iconografici.