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Sabato 30 giugno 1934, alle 4 del mattino, all'aeroporto di Monaco atterra un trimotore Junker. A bordo c'è Adolf Hitler. Per le SA, le popolari camicie brune delle Squadre d'Assalto, sta per aver inizio la "purga" sanguinosa capitanata dal gruppo avversario, le aristocratiche SS, che passerà alla storia come la "notte dei lunghi coltelli". Come si è arrivati a questo drammatico regolamento di conti all'interno del regime? E come è stato possibile che gli aspetti innegabilmente teppistici del fenomeno SA abbiano fatto accantonare l'analisi di un movimento che al momento della "purga" inquadrava nelle sue fila milioni di tedeschi? Per rispondere a questo interrogativo è necessaria una rilettura del movimento nazista sgombra da pregiudizi ideologici. Una rilettura che non esiti a rimettere in discussione non poche idee ormai canoniche, anche a costo di abbandonare il rassicurante terreno delle etichette in bianco e nero, per addentrarsi nella zona crepuscolare delle verità imbarazzanti .