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versione italiana in Calipso: Dalla sua posizione privilegiata nel cuore della Valpolicella, Bruno Barbieri ha sviluppato una passione particolare per l'uva. L'incontro con Carlo Speri, storico vignalolo della zona, ha portato nella sua cucina varietà d'uva poco conosciute. Con l'aiuto di Speri, lo chef ha riscoperto varietà autoctone praticamente dimenticate dall'industria del vino: bigolina, cabrosina, corbina, dindarella, oseleta, pipion, rossanella... solo per citarne alcune, trasformate da Barbieri in ventotto piatti. Scorrendo i titoli delle ricette si trova qualche sorpresa nonché qualche abbinamento intrigante: "Granita all'uva con scampi marinati", "Mantecato di riso all'amarone", "Succo d'uva con patate e capesante", "Spiedo di quaglia all'uva cotta"...