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Aspetti geologici e geomorfologici delle montagne oggetto del corso, a cura di D. Giordano, sotto la guida scientifica di G.B. Pellegrini, e di quelli vegetazionali, a cura di C. Lasen. La storia e l'architettura del paesaggio rurale di Zoldo, con particolare attenzione al 500esco Mas di Sabe, che rappresenta una tappa importante del corso, vengono tracciate da F. Alberti con foto di L. Celi, mentre il saggio dello storico W. Musizza si sofferma sulle complesse opere di difesa della Val di Zoldo, a partire dal 1882 fino al 1917, lungo la cosiddetta Linea Gialla, con foto d'epoca, carte topografiche austriache e schizzi dell'ufficiale del Genio militare Alberto Alpago Novello (1889-1985). Segue un contributo dal titolo "Cacciatori, scienziati, alpinisti alla scoperta delle Dolomiti" con cenni di storia alpinistica, e un articolo di carattere linguistico a spiegazione dell'etimologia di alcuni oronimi e toponimi. A conclusione, la descrizione particolareggiata dei due itinerari percorsi, da riproporre ad alunni e gruppi guidati da parte dei formatori del Corso. Itinerario 1: Dal Crép di Pécol allo Spiz Zuèl. Itinerario 2: Monte Punta, per boschi e pascoli.