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Nel 1947 due famiglie istriane nascoste nelle stive di due pescherecci lasciano la loro terra. Uno fa rotta su Chioggia dove nel 1948 nasce Angelo Preden. Pochi giorni dopo il peschereccio riprende la navigazione fino ad Alghero, in Sardegna. Dopo alcuni anni la famiglia di Angelo ritorna a Chioggia dove pratica l'attività di pesca. Il mare e le barche sono stati da sempre il mondo di Preden. Il suo futuro è però un emisfero da vivere in un contesto più ampio e libero rispetto a quello dei pescatori. Ispirato dalle imprese dei grandi navigatori dell'epoca, Joshua Slocum, Eric Tabarly, Bernard Moitessier e altri, Preden acquista la sua prima barca. Poi nel 1976 partecipa in solitario alla transatlantica "Ostar" dall'Inghilterra agli Stati Uniti. La sua barca è un Caipirinha di serie di poco più di 9 metri. Dopo questa impresa entra di diritto nel mondo degli skipper oceanici. Seguono numerosi impegni, regate, navigazioni in Atlantico e in tutto il Mediterraneo. L'oceano diventa per lui un mare famigliare giungendo ad attraversarlo 20 volte con "Isola Bianca II", la sua barca di 15 metri con la quale pratica l'attività di scuola di vela. Il mare, la navigazione d'altura a vela sono la sua passione. Questo mondo e i sentimenti con cui Preden lo vive è raccontato nel libro con toni semplici che svelano al lettore la sua grande esperienza. In queste pagine vi sono anche vari itinerari ai Caraibi, nell'Egeo e tra le isole più importanti del Mediterraneo.