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Prendete un pizzico di Tartarino, una manciata di Tin Tin, aggiungete un po' di Corto Maltese, frullate il tutto, fate cuocere a fuoco medio e condite con qualsiasi altro ingrediente che credete opportuno, magari un po' d'amore e un po' di malinconia, infine servite. Avrete ottenuto così Eugène Bermond. Eugène Bermond nel 1906 ha cinquant'anni, è un topografo agrimensore che ha sempre vissuto nella tranquillità del suo lavoro e nella semplicità della sua indole umile e bonaria. Dai profumi della Provenza al mare della Liguria, da Malta fino a un'isola appena scoperta, dal Piemonte delle risaie per ritornare a Briançon, a casa sua, gli incontri del suo girovagare per lavoro lo portano a vivere eventi sempre diversi e appaganti. È l'incontro con Cécile però, che gli fa scoprire l'amore vero, un'emozione nu va che lo ossessiona e lo tormenta, accompagnandolo nelle sue vicende. La sua esistenza fino ad allora, fatta di matematiche certezze lo porta a scoprire un sentimento nuovo e indescrivibile, mai provato veramente, che gli farà vivere, tra dubbi e ripensamenti, l'avventura più grande che abbia mai vissuto.