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Questa rivista/piazza è stata chiamata "Uovo" perché vuole essere un luogo vivo di accoglienza, un nucleo staminale delle varie evoluzioni e dei futuri possibili. "Omne vivum ex ovo", dicevano i romani (Tutto ciò che vive viene dall'uovo). «The Egg Journal» si prefigge di contenere e alimentare l'utopia e le possibilità di nuovi percorsi e nuove visioni. Abbiamo voluto rispettare le diversità delle lingue-madri di chi scrive in modo da non cadere in scorciatoie e semplificazioni dannose che avvengono traslando i contenuti da una lingua all'altra. È bene permettere a chi scrive di esprimersi in maniera profonda e sentimentale nel proprio idioma, contribuendo così a creare un confronto anche linguistico che generi una creolizzazione dinamica ed evolutiva delle varie lingue e culture che s'incontrano in questo territorio, com'è avvenuto tante volte nella sua storia. Nasce quindi «The Egg Journal»: una piazza, un'agorà, nella quale si potranno incontrare i vari cittadini che vivono o che hanno relazioni con queste poleis che attorniano la Valle d'Itria o che vivono nella chora: la campagna/giardino che le collega.