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«Non ero ancora nato nel maggio del 1976. Non c'ero quando la natura è impazzita di colpo. Non c'ero quando le chiese, le case e le strade si sono confuse in una gigantesca tomba di macerie. Io ancora non c'ero, ma ho eriditato dei racconti. Dedico questo libro alla memoria di chi quella notte ci ha lasciati. E a chi, scampato alla ferocia dei crolli, ha trovato la forza di ricominciare tutto da capo». Paolo Cossi, giovane autore friulano, ricostruisce a fumetti le ultime ore prima della catastrofe.