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Il cardinale Scipione Borghese, assecondando la sua ben nota bramosia collezionistica, tentò di accaparrarsi a buon mercato le miniature di Cesare Franchi detto il Pollino, conosciute negli anni in cui era stato studente a Perugia. L'artista, notissimo miniatore dei suoi tempi, era tragicamente scomparso da pochi decenni: colpevole di un omicidio compiuto a Perugia durante il carnevale, era stato giustiziato presso la Fonte di Piazza il 20 febbraio del 1595. Alla richiesta di Scipione fu però opposto un netto rifiuto dalla Compagnia del Gesù, presso la quale, per volontà testamentaria di Cesare Franchi, erano conservate le opere in seguito confluite nella collezione della Galleria Nazionale dell'Umbria. È proprio a partire da questo nucleo di quattro «piccoli quadretti» -sebbene piccolo, il più cospicuo conservato - che è stato possibile imbastire Atomi e nuvole, la prima mostra dedicata a questo misconosciuto quanto meraviglioso miniatore. Vi si aggiungono due miniature che fanno parte del patrimonio della Biblioteca Augusta di Perugia; un'opera conservata presso la Parrocchia di Sant'Agostino, uno strepitoso Martirio di san Lorenzo parte del ricco patrimonio della Fondazione Marignoli di Montecorona (Spoleto) e gli esemplari del Museo Amedeo Lia di La Spezia e della British Library di Londra.