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Un uomo si esibisce come mimo di strada travestito da cowboy. Arrotonda così la pensione e invia denaro alla figlia che non incontra da molti anni. Non parla con nessuno e si ubriaca spesso. Nel ritmo scandito in "4/4" si alternano punti di vista e voci, forme diverse della sua memoria. La vita lo ha fatto a pezzi, l'uomo fa a pezzi la vita e la ricompone per trovarvi un senso, il senso custodito dalla maschera che indossa fino ai suoi ultimi giorni. "4/4" è il tentativo di interrogarsi sulla genesi e i paradigmi dell'essere maschile, dall'essere figlio all'essere compagno, fino al farsi padre e, infine, ricordo. Prefazione di Daniela Belliti, ricercatrice in Filosofia politica dell'Università Bicocca.