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Tra i molti ricordi che i figli di J.R.R. Tolkien avevano del padre, ce n'era uno in particolare che riguardava la sua scrivania. Tra pipe, libri e appunti spiccavano file di inchiostri colorati, il set di ceralacca e i tubetti di colore con nomi magici come Terra di Siena bruciata o Lago cremisi. Illustrazioni, disegni, decorazioni, mappe, topografia e calligrafia furono, difatti, parte fondamentale nel concepimento dei mondi leggendari del creatore della Terra di Mezzo. «L'arte di Tolkien», è un invito alla scoperta dell'infinita creatività del professore oxoniense, dall'infanzia e i primi esperimenti del «Book of Ishness», passando per l'illustrazione delle opere che l'hanno reso famoso: «Lo Hobbit», «Il Signore degli Anelli» e «Il Silmarillion», arrivando alle cosiddette "opere minori". Un itinerario tra colori, emozioni e visioni, per poter cogliere quello sguardo entusiasta nei confronti dell'universo artistico di uno degli scrittori di riferimento della letteratura mondiale, uno sguardo che ancora oggi conquista milioni di appassionati.