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Durante le funzioni religiose sentiamo continuamente asserire che l'avvenimento evangelico citato era la conseguenza di una "profezia" contenuta nella Bibbia. La teologia cristiana ritiene, e propaganda, che Gesù era il Messia atteso dagli Ebrei. E per dimostrare ciò, nei secoli, ha presentato ai fedeli decine e decine di espressioni bibliche asserendo che si trattava di profezie. Non solo, si trattava di profezie inerenti a Gesù e la sua missione terrena. Il primo dubbio sovviene nel momento che constatiamo che gli Ebrei, i cui padri hanno redatto la Bibbia, sono certi che Gesù non era il loro atteso Messia. Ma in realtà nemmeno le prime Chiese Cristiane lo consideravano tale ma ritenevano Gesù essere il Salvatore. Non è obiettivo di questo testo indicare al lettore se Gesù era o meno il Messia tanto atteso. Obiettivo è verificare la correttezza delle profezie che da secoli sono indicate ai fedeli Cristiani come "prova" che Gesù era il Messia. L'analisi si snoda in due testi che affrontano una per una tutte e 270 le profezie indicate dalla teologia. Curiosamente la Chiesa non indica ufficialmente quali sono le profezie messianiche attribuite a Gesù ma lascia alla teologia l'arduo compito. In questo primo volume si analizzano riportano le 26 profezie messianiche riconosciute dall'esegesi ebraica e le 3 profezie dubbie, sempre da parte dell'esegesi ebraica. Quindi si inizia l'analisi delle prime 129 profezie indicate dall'esegesi cristiana. Suddivise ed ordinate per i passi della vita di Gesù o per le sue caratteristiche: la venuta del Messia, l'eternità del Messia, il Messia come Dio incarnato, il Messia come figlio di Dio, la genealogia del Messia, la nascita e l'infanzia, il messaggero del messia, gli attributi del Messia, gli accadimenti durante la vita pubblica del Messia, i miracoli del Messia, il Messia come esecutore della volontà di Dio. In appendice vi è un capitolo dedicato alla questione della "verginità di Maria" secondo le profezie, profezia che è stata solo ultimamente riconosciuta inesistente da parte del Concilio dei Vescovi tedeschi. Naturalmente questi raggruppamenti non sono frutto della fantasia dell'autore ma sono quelli indicati dalla teologia stessa. Il risultato è sorprendente: non una delle profezie indicate dalla teologia è una profezia o se è una profezia questa viene piegata alfine preconcetto di volerla individuare come profezia inerente a Gesù.