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Con questa pubblicazione Amedea Mantovan Regazzo si piazza nella lunga tradizione della letteratura odeporica che fin dall'antichità (dai greci Strabone, Pausania il Periegeta...), ha sempre avuto interpreti prestigiosi, non solo indotti dalla curiosità personale di scoprire terre e popolazioni vicine e lontane, ma anche animati da una specie di mission culturale di rendere partecipi anche coloro che non avevano la possibilità di viaggiare. Un fenomeno molto complesso al quale l'Università Ca' Foscari di Venezia nel 2016 ha dedicato un articolato convegno di due giorni (il 12-13 di aprile) con un titolo di ispirazione dantesca "Nel mezzo del cammino. Il viaggio come esperienza estetica": con una folta e qualificata partecipazione di relatori. Ebbene anche la nostra autrice, di origini veneziane, ma da molti anni residente a Vicenza, non appena è stata libera dagli impegni di docente di materie letterarie nelle scuole medie superiori, ha sentito il bisogno dare alle stampe gli appunti, diligentemente redatti e gelosamente conservati, di viaggi in precedenza compiuti. Prefazione di Mario Bagnara.