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Monza, sono da poco passate le 22.30, quando tre colpi di pistola mettono fine alla vita del sovrano d'Italia. L'autore del gesto, Gaetano Bresci, era un anarchico arrivato apposta dagli Stati Uniti per colpire il mandante morale dell'eccidio milanese del 1898. Inizia da qui, da quel tragico momento, la narrazione dell'assassinio di Umberto I di Savoia, secondo Re d'Italia, ucciso nelle vie del centro di Monza dall'anarchico Gaetano Bresci. Una tragica occasione per rivisitare la storia di questo sovrano, ai più sconosciuto, che regnò per 22 anni. Un periodo complesso ma decisivo per le sorti future del nostro paese.