Tab Article
Non è mai facile mettere "a nudo" la propria anima, scrutarla nel profondo, e mostrarla agli altri senza orpelli, false maschere o ipocrisie. E in questa nostra epoca,"in cui la nudità, del femminile in particolare, è ostentata per convincere, per attirare, per vendere", per una donna diventa ancora più difficile lasciar cadere i veli dietro ai quali nasconde il suo mondo interiore. Manuela Fogliazza nella silloge "Nuda", grazie alla magia della poesia e al proprio coraggio, ci riesce. "Sveste" la propria anima non solo per compiere un difficile percorso introspettivo, che le permetta di comprendere le motivazioni di scelte che hanno segnato la propria vita e il proprio sentire come solchi profondi, ma anche per dimostrare con un atto provocatorio di non essere uno dei tanti corpi "bellissimi e disabitati" che, per difesa o per paura, evitano di mostrare la loro vera essenza interiore. Nei versi pieni di armonia e pathos della raccolta dà voce, con disarmante sincerità, alla sua esperienza dell'amore fatta di un miscuglio di gioie e tormenti, certezze e dubbi, di presenze e assenze, e di intensi sentimenti affettivi provati non solo per l'uomo amato, ma avvertiti per le persone... .