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La posizione della donna nella cultura e nella società cambia radicalmente da Paese a Paese e di epoca in epoca. In alcuni momenti storici, ma anche oggi in diverse parti del mondo, la sua figura appare oppressa, pesantemente limitata e, a volte, vergognosamente umiliata. Il libro dell'americano Kenneth Bailey, esperto conoscitore di arabo e di altre lingue del Medio Oriente - regione in cui ha vissuto per la maggior parte dei suoi primi 60 anni -, ci porta dietro le quinte della storia per esaminare la cultura di due millenni fa. Sotto vari aspetti, quella cultura era rimasta quasi immutata per le donne nell'arco dei secoli. Un uomo però, in un momento cruciale nella storia, mentre la Palestina e l'intera regione si trovavano sotto il giogo dei Romani, è finalmente venuto ad alleviare la loro condizione e a contrapporsi agli atteggiamenti comuni che dominavano attorno a lui. Quell'uomo era Gesù. Quinta parte di "Jesus Through Middle Eastern Eyes", opera estesa e profonda in cui l'autore esamina l'ambiente culturale nel quale i quattro Vangeli sono stati prodotti e trasmessi con l'aiuto dello Spirito Santo, questo saggio, preceduto dall'Introduzione generale dell'opera, presenta sei cammei di donne che hanno incontrato Gesù o che figurano nelle sue parabole. Gli insegnamenti che se ne ricavano, non certo validi per quei tempi soltanto, si rivolgono ancora a noi occidentali moderni per stimolarci a fare i conti con i nostri comportamenti e a permettere che la vera libertà - ottenuta a caro prezzo da Gesù tanto per gli uomini che per le donne - guidi e trasformi i nostri rapporti reciproci e la cultura sociale intorno a noi. Le sue osservazioni, così ampie e approfondite da offrire anche stralci - non conosciuti in Occidente - di commentari arabi antichi e moderni sui Vangeli, consentono ben più di un puro e semplice esercizio intellettuale : Bailey è convinto infatti che chi vuol amare Dio ed essere istruito da Lui deve permettere che tutti gli elementi della sua personalità - cuore, anima, mente e forza (vedi Luca 10:27) - siano coinvolti nella lettura. A chi ha già familiarità con i Vangeli, a chi predica o guida studi biblici, a chi sta cercando un sentiero sicuro per la sua vita, questi studi offriranno spunti "rinfrescanti". La samaritana è venuta al pozzo a mezzogiorno per attingervi l'acqua sufficiente per una sola giornata, ma, come lei, ci sentiamo anche noi presentati a Colui che può dare l'acqua "che scaturisce in vita eterna". E riguardo a quello specifico personaggio femminile Bailey scrive: "Gesù tratta la donna come se fosse una teologa importante e le rivela l'insegnamento sull'adorazione, il più importante dell'intero Nuovo Testamento. Ancora una volta Egli la eleva come persona e nel fare questo, eleva tutte le altre donne con lei".