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Questo libro vuole essere un doveroso omaggio a una piccola grande città dal glorioso passato e da un futuro potenzialmente esaltante, se si punterà a incrementare il turismo, avido di monumenti e bellezze naturali e in grado di apportare cospicui benefici economici. Sin dal titolo Da Puteoli a Pozzuoli, una storia gloriosa si intuisce lo spirito del volume, che vuole raccontare lo svolgersi degli avvenimenti lungo un percorso temporale di 2000 anni, da quando la città possedeva uno dei porti più importanti del Mediterraneo, per il quale transitavano le merci destinate a rifornire l'impero romano al culmine della sua potenza, fino al periodo in cui lungo la costa si insediarono industrie di importanza europea, senza mai dimenticare una vocazione locale ancora in essere: la pesca. Alcuni capitoli sono stati dedicati a illustrare i collegamenti terrestri con Napoli, tra cui la mitica via Antiniana e naturalmente una parte rilevante è stata dedicata a importanti attrazioni turistiche dall'Anfiteatro Flavio al Serapeo, dalla Solfatara al Rione Terra, dove è dislocata la celebre Cattedrale, nella quale si possono ammirare i più celebri pittori del Seicento napoletano: Artemisia Gentileschi, Lanfranco, Finoglio, i fratelli Fracanzano, Stanzione e tanti altri. Tra i puteolani illustri abbiamo scelto un artista del pennello: Giacinto Diano e una star internazionale del cinema Sophia Loren. In conclusione un accenno alle tradizioni popolari e al dialetto, che costituisce un interessante fossile antropologico parlato oramai solo dagli anziani e dai pescatori.