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Nella convivialità il cibo è veicolo di pace e di amicizia; ma diventa sempre più anche qualcosa che ha a che fare con i conflitti: ad esempio quando racconta le tensioni e le violenze che accompagnano la lotta per il controllo delle risorse. Oggi anche mangiare ricorda la conflittualità. Partendo da qui il Centro per i diritti umani e il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace dell'Università di Pisa, insieme alla Società della salute pisana, hanno deciso di dedicare a questo tema la terza edizione di "Pisa città per la pace e per i diritti umani" (dopo la prima sui diritti umani e la seconda sull'immigrazione). La città intera è stata sollecitata ad esprimere le sue ricchezze: l'Università, le associazioni, le istituzioni, il teatro, il cinema hanno dato vita ad un percorso interdisciplinare costruito intorno al tema del cibo, testimoniato dagli scritti raccolti in questo libro. La manifestazione "Cibo e conflitti" (7 al 16 novembre 2008) col patrocinio dell'Università di Pisa, del Dipartimento Identità culturale del C.N.R., del Comune e della Provincia di Pisa, della Regione Toscana, l'ARSIA, Slow Food e il Segretariato Sociale della RAI.