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Contiene gli atti del terzo seminario congiunto organizzato dal Dottorato di diritto privato e dalla Scuola di dottorato di giustizia costituzionale e diritti fondamentali riguardo gli atti di disposizione del proprio corpo. La tematica è risultata idonea a una riflessione comune da parte di giovani ricercatori. La disposizione specifica in materia è contenuta nell'art. 5 del codice civile che vieta gli atti di disposizione del proprio corpo se cagionano una diminuzione permanente della integrità fisica o se sono contrari alla legge, all'ordine pubblico o al buon costume. Al potere di disporre del proprio corpo viene sostituita la libertà di disposizione ed i limiti alla stessa sono individuati non solo nella diminuzione dell'integrità fisica, ma nei valori costituzionali della tutela della salute, della solidarietà, dell'interesse pubblico nel rispetto della dignità umana. Il libro contiene una Presentazione dei coordinatori, due Relazioni, gli interventi dei dottorandi, sull'attività di disposizione del proprio corpo in rapporto alla genetica ed alla procreazione assistita; ai costumi sociali; al consenso ai trattamenti sanitari; alle scelte di fine vita; alle discipline sportive violente; alla circolazione stradale; alla responsabilità sanitaria e nesso causale. La Relazione finale è di G. Silvestri.