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Immaginate 14 milioni di alberi adagiati nei boschi, strapiombati lungo le rive, incuneati nei rivoli d'acqua che scendono a valle. Uno spettacolo terrificante che fa piangere il cuore a chi, anche solo da turista, ha frequentato le Dolomiti, le Prealpi e l'altopiano di Asiago prima che il ciclone Vaia scatenasse la sua forza.
