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Guido Castelli (Trento 1876-1947) può essere iscritto, a giusto titolo, in quella avanguardia di protezionisti che operò per la Conservazione della Natura nei primi decenni del Novecento, contribuendo alla nascita dei parchi nazionali italiani. Nel suo Trentino si batté insieme ad Oscar De Beaux, Gian Giacomo Gallarati Scotti e Fausto Stefenelli per l'istituzione di un parco naturale sulle Dolomiti di Brenta a tutela dell'ultimo nucleo di Orso delle Alpi, la cui tragica odissea aveva così magistralmente illustrato nella sua opera, forse la più famosa, "L'Orso bruno nella Venezia Tridentina". Purtroppo lo scoppio del secondo conflitto mondiale e, in seguito, il disinteresse della politica fecero sì che Castelli non vedesse coronato il suo sogno. Il Parco nazionale Adamello Brenta infatti vide la luce quasi quarant'anni dopo la sua scomparsa. Anche la successiva monografia sul Cervo europeo di cui oggi presentiamo la ristampa rappresentò, all'epoca, un grido di allarme per la progressiva rarefazione degli ultimi rappresentanti della grande fauna alpina.