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Una figura centrale nella storia del collezionismo veneziano nel XVIII secolo e nell'affermazione dell'arte veneta in Europa, mecenate e influente mediatore di nobili e sovrani per gli acquisti e le commissioni d'opere dei più celebri artisti della laguna, fu Anton Maria Zanetti (1679-1767): forse il personaggio più influente nel panorama artistico veneziano del tempo. Per ricordare questa figura, la Fondazione Musei Civici di Venezia gli dedica una mostra che ne mette in luce l'attività di artista e mecenate attraverso testimonianze di vita - volumi, lettere, incisioni e disegni di solito non esposti per ragioni di conservazione - e opere d'arte della sua collezione, come Tiepolo, i Ricci, Palma il Giovane ecc., tuttora conservate nei musei cittadini, come le Gallerie dell'Accademia di Venezia, la Fondazione Giorgio Cini, la Biblioteca Nazionale Marciana, le sedi civiche veneziane e alcune collezioni private.