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Il volume prende le mosse dal convegno omonimo, organizzato dal Centro Studi "Bruno Ciari" di Empoli, e illustra i risultati di una ricerca-azione avviata da Enzo Catarsi, condotta in Toscana e in altri contesti europei e volta a promuovere nei bambini un approccio educativo all'arte a partire dall'esplorazione delle opere degli artisti contemporanei, in particolare di quelle di Miró. Ciò a partire dalla convinzione che l'arte può essere un ottimo mezzo per educare i bambini allo spirito critico e alla libertà di espressione e che l'arte contemporanea insegna che il mondo può essere rappresentato con forme e colori "molteplici", così come fanno i piccoli. Diversi studi sulla produzione grafico-pittorica hanno infatti accostato per più versi l'arte di Miró alle rappresentazioni pittoriche dei bambini, compresi quelli molto piccoli, per la loro "naturale" capacità di divergenza e per l'uso consuetudinario della rappresentazione metaforica. Il volume nella prima parte discute alcuni nodi teorici riguardanti il rapporto del bambino con l'arte e nella seconda presenta le diverse esperienze realizzate da insegnanti, coordinatori pedagogici e educatori dei servizi per la prima infanzia in molte realtà della Toscana.