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Il disturbo da alimentazione incontrollata, o secondo la definizione americana binge eating disorder, è stato descritto per la prima volta nel 1959, ma solo nel 2013 è stato riconosciuto come categoria diagnostica distinta dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5). Negli ultimi 10 anni sono stati pubblicati più di 1500 articoli sul disturbo da alimentazione incontrollata in riviste scientifiche internazionali e oggi abbiamo un'ampia conoscenza delle sue principali caratteristiche cliniche. Gli studi effettuati hanno anche fatto emergere due problemi che complicano il trattamento. Il primo è l'ampia eterogeneità dei meccanismi che mantengono episodi bulimici. Il secondo è l'effetto limitato dei trattamenti disponibili sulla perdita di peso, quando al disturbo da alimentazione incontrollata è associata una condizione di sovrappeso od obesità. Il libro riporta le conoscenze scientifiche più aggiornate sul disturbo da alimentazione e descrive un trattamento derivato dalla terapia cognitivo comportamentale ideato per affrontare sia i meccanismi eterogenei che mantengono gli episodi bulimici sia il peso in eccesso. Il libro può essere usato come supporto alla terapia specialistica oppure in forma di auto-aiuto praticato da soli (auto-aiuto puro) oppure con il supporto di un terapeuta anche non specialista che conosce il programma (auto-aiuto guidato).