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Le generazioni che si susseguono, si scambiano il potere, le ricchezze, gli "oneri" del comando, caratterizzando la propria epoca. La famosa Generazione X è oramai anziana, ora ci sono i Millennials che avanzano ma sono già incalzati dalla Generazione Alpha. Tuttavia, queste generazioni hanno avuto e avranno il loro apice intorno ai 50 anni, ecco perché la Generazione L (dal numero romano) è come se non tramontasse mai. Si rigenera e assimila le generazioni più giovani che a poco a poco prenderanno il suo posto nell'esercizio del potere politico ed economico. Florenzano descrive le generazioni del XX e del XXI secolo, enunciando la teoria che la Generazione L sfrutta i giovani e gli anziani, servendosi di loro per mantenere privilegi e poteri. Il potere della Generazione L è un atto di accusa contro chi intende mantenere "gattopardescamente" un ruolo, facendo finta di cambiare, occupando spazi politici ed economici, non ancora occupati dalle generazioni più giovani e abbandonati da quelle più anziane. Solo l'alleanza dei nonni con i nipoti potrà rompere questo potere e combattere la "precarizzazione" giovanile e la "criminalizzazione" degli anziani.