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Questo saggio, che s'inserisce fra i numerosi studi di demografia storica sulle comunità della montagna carnica, ricostruisce la demografia delle "ville" appartenenti all'attuale Comune di Rigolato dalla fine del Cinquecento - epoca a cui risale la tenuta dei registri canonici di battesimo, sepoltura e matrimonio - al 1871, anno del primo censimento italiano. Dopo un'accurata ricostruzione nominativa della popolazione residente nell'anno 1799 - resa possibile dalla riscoperta d'una documentazione abbondante ed eterogenea - la ricerca si concentra sui due secoli precedenti, più avari di fonti. Le consuete analisi dei dati di flusso sono arricchite dalla determinazione d'indici e modelli più o meno complessi (fecondità, nubilato definitivo, tavole di mortalità) e dal tentativo d'illustrare i flussi migratori temporanei e definitivi. Si "riscopre" una mobilità in entrata, fatta di artigiani e costruttori oltre che di boscaioli e pastori, che affianca quella in uscita, legata al commercio di spezie nei paesi d'oltralpe. Emergono, inoltre, alcune figure d'emigranti e di personaggi che hanno lasciato segni ancor oggi leggibili nel paesaggio locale. La parte conclusiva riprende il filo di partenza arricchendo lo spaccato d'inizio Ottocento con l'analisi degli aggregati domestici, dell'assetto fondiario e proprietario, dell'alfabetizzazione, delle professioni. A questa si aggiunge infine un profilo demografico dettagliato del periodo 1800-70.